Konu özeti
SETTIMANA I
- Nella lingua italiana esistono due tipi di verbi: i verbi attivi e i verbi passivi . Il perché esistano è molto semplice: noi possiamo compiere un azione (verbi attivi) oppure subirla (verbi passivi). Spesso, però, si fa confusione. Ecco quindi poche, semplici regole per riconoscere gli uni e gli altri e usare al meglio questi verbi.
Un verbo può essere sia attivo sia passivo , a seconda della relazione che ha con il soggetto
Un verbo è in forma attiva quando il soggetto della frase compie l'azione
SETTIMANA II
Nella grammatica italiana viene chiamata preposizione una parte invariabile del discorso che crea un legame tra le parole e le frasi. La parola preposizione viene dal latino "praeponere", porre davanti.
Le preposizioni possono essere semplici e articolate. Queste ultime si formano unendo una preposizione semplice con un articolo determinativo (il lo la i gli le).
SETTIMANA III
La preposizione è una parte invariabile del discorso che si premette a un nome, un pronome, un aggettivo, un avverbio, un verbo all’infinito, con lo scopo di chiarire il legame, il rapporto che lega tra loro parole o frasi.
Le preposizioni servono per introdurre relazioni di luogo, di modo, di specificazione, di causa, di scopo e così via.
In italiano esistono due grandi categorie di preposizioni: le preposizioni proprie e le preposizioni improprie.
SETTIMANA IV
L'uso del congiuntivo in frasi dipendenti, indipendenti.
-Congiuntivo (presente)
-Congiuntivo (passato)
-Congiuntivo (imperfetto)
-Congiuntivo (trapassato)
SETTIMANA V
Sono parti invariabili del discorso che servono a collegare in modo logico due parole, gruppi di parole o intere frasi. Le congiunzioni subordinanti collegano due frasi creando un rapporto di dipendenza tra una frase che prende il nome di reggente e una che prende il nome di dipendente o subordinata.
SETTIMANA VI
L'uso del periodo ipotetico.
-Periodo ipotetico del primo tipo: realtà – certezza
-Periodo ipotetico del secondo tipo: possibilità / impossibilità nel presente
-Periodo ipotetico del terzo tipo: impossibilità nel passato
SETTIMANA VII
- che, invariabile per genere e numero, si usa per persona, animale o cosa in funzione di soggetto e complemento oggetto
-Nel complemento di ➔luogo
-cui, invariabile per genere e numero, si usa per persona, animale o cosa in funzione di complemento indiretto preceduto da una preposizione (facoltativa solo nel caso del complemento di termine)
SETTIMANA VIII
Esercizitazione dei pronomi relativi
SETTIMANA IX
Differenza tra "che" congiunzione e "che" pronome relativo spiegata con esempi
SETTIMANA X
Attraverso la lettura di un breve estratto dal romanzo "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol, gli studenti si esercitano nell'uso dei verbi all'indicativo e al congiuntivo in un testo di tipo narrativo.
SETTIMANA XI
Il passato remoto è, come il passato prossimo, un tempo perfettivo, cioè indica un’azione che si dà per compiuta nel tempo in cui se ne parla o scrive, e si oppone quindi all’imperfetto, tempo imperfettivo che esprime un processo di durata indeterminata, visto nel suo svolgimento.
SETTIMANA XII
Le differenze tra il passato remoto e il passato prossimo.
Esercizi
SETTIMANA XIII
VERBI (forma esplicita) VERBI (forma esplicita). Presente Passato prossimo (Io parlo) (Io ho parlato) INDICATIVO Imperfetto Trapassato prossimo (Io parlavo) (Io avevo parlato) Passato remoto Trapassato remoto (Io parlai) (Io ebbi parlato) Modi Futuro semplice Futuro anteriore Finiti (Io parlerò) (Io avrò parlato) CONGIUNTIVO Presente Passato (che io giochi) (che io abbia giocato) Imperfetto Trapassato (che io giocassi) (che io avessi giocato) CONDIZIONALE Presente Passato (Io mangerei) IMPERATIVO Presente (canta tu). VERBI (forma implicita) INFINITO Presente Passato (chiamare) (aver chiamato) Modi PARTICIPIO Presente Passato indefiniti (colorante) (colorato) GERUNDIO Presente Passato (andando) (avendo avuto)
SETTIMANA XIV
- Esercizi sulla forma esplicita-implicita