I viaggi di Corrado Alvaro

Negli anni successivi, in cui appaiono fra l'altro l'almanacco popolare Calabria (1931), il Viaggio in Turchia (1932), raccolta di corrispondenze giornalistiche per lo più per La Stampa, e il primo volume di Itinerario italiano (1533), la produzione dell'A. riflette più nettamente temi e suggestioni, anche d'ordine stilistico, della cultura europea, specie dell'espressionismo tedesco e russo e del movimento di scrittori e letterati francesi fiorito attorno alla Nouvelle Revue Française. Il fervore artistico di quella Babele intellettuale che fu la Berlino tra il 1918 e l'avvento del nazismo lo affascina, ma anche lo sgomenta, perché l'A. v'intravede il cammino dell'Europa verso la sua rovina. Documento di questo stato d'animo dello scrittore sono tanto un libretto di confessioni del 1934, Cronaca (o fantasia), quanto i romanzi brevi pubblicati nello stesso anno col titolo Il Mare, dove la difficoltà di rapporti tra l'italiano, protagonista delle vicende narrate, e gli stranieri svela la perplessità dell'autore di fronte al groviglio delle grandi città europee e a un mondo talora incomprensibile.

http://www.treccani.it/enciclopedia/corrado-alvaro_%28Dizionario-Biografico%29/


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