Konu özeti
Settimana I
In questa lezione si usa il seguente libro: Il Corso della Storia 1 Dalla Preistoria alla Meta' del XIV Secolo, Silvio Paolucci e Giuseppina Signorini, Zanichelli, Bologna, 2001.
Tradizionalmente il 21 Aprile 753 a.C. è considerata la data della fondazione di Roma. Data simbolica, che però rappresenta un evento molto importante della storia. Secondo la leggenda, la città di Roma è stata fondata da Romolo, discendente dalla stirpe reale di Alba Longa. Come narra la leggenda, Ascanio, figlio di Enea, aveva fondato la città di Albalonga. Diversi anni dopo, il figlio e legittimo erede del re Proca di Alba Longa, Numitore, era stato spodestato dal fratello Amulio, che aveva costretto la nipote Rea Silvia, figlia di Numitore, a diventare vestale e a far voto di castità per evitare che generasse un possibile pretendente al trono.
https://www.studenti.it/foto/le-50-date-piu-importanti-della-storia/fondazione-roma.html
Settimana II
Al di là della tradizione che fa risalire il nome della città a Romolo, suo fondatore, si ipotizza che il nome Roma derivi da una parola etrusca, collegata al nome del fiume Tevere, Rumon in etrusco.
https://www.studiarapido.it/fondazione-di-roma-storia-e-leggenda/#.XrFBMagzY2w
Settimana III
Secondo gli ultimi studi, che si basano su analisi recenti del metallo, la Lupa capitolina, simbolo ancora oggi della città di Roma, sarebbe un bronzo di epoca medievale realizzato a partire dal calco di un originale etrusco andato perso. I gemelli furono aggiunti nel XV secolo e sono forse opera dello scultore Antonio del Pollaiolo.
https://www.studiarapido.it/fondazione-di-roma-storia-e-leggenda/#.XrFBMagzY2w
Settimana IV
Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità su terreni appartenenti al demanio terriero dello stato romano in Italia; 2° la cessione in proprietà di terreni del demanio italico a singoli o ad enti collettivi.
http://www.treccani.it/enciclopedia/leggi-agrarie_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Settimana V
Il territorio pubblico romano (ager populi romani) trae probabilmente la sua origine dalla proprietà collettiva del suolo, che prevale nei popoli primitivi; si estende via via con le terre strappate ai vinti in varia misura, ma di regola, secondo la prassi romana, in quantità non superiore a un terzo del territorio conquistato; cresce enormemente con la seconda guerra punica, per le confische a danno di città ribelli, e giunge a comprendere, all'epoca dei Gracchi, la parte migliore, e forse anche la maggiore, del territorio d'Italia.
http://www.treccani.it/enciclopedia/leggi-agrarie_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Settimana VI
- Romolo (che avrebbe regnato dal 753 a.C., anno della fondazione di Roma, al 713)
- Numa Pompilio (713-670)
- Tullo Ostilio (670-638)
- Anco Marzio (detto anche Anco Marcio, 638-616)
- Tarquinio Prisco (616-578)
- Servio Tullio (578-534)
- Tarquinio il Superbo (534-509)
Settimana VII
La tradizione letteraria ricorda che i primi sovrani si impegnarono ad allargare notevolmente il dominio di Roma. Sono infatti ricordate campagne militari contro le vicine comunità di Cenina, Antemna, Crustumerio e Fidene, importanti vittorie su Sabini e Veienti, e infine il trasferimento coatto a Roma degli abitanti di Alba Longa, Politorio, Tellene e Ficana.
Settimana VIII
Lars Porsenna (VI secolo a.C. – V secolo a.C.) è stato un lucumone etrusco della città di Chiusi, passato alla storia per il suo intervento militare contro Roma, secondo la tradizione, in supporto del re Tarquinio il Superbo che era stato estromesso dal potere dalla proclamazione della repubblica.[1] Non esistono date certe per il suo regno ma la tradizione romana lo pone intorno alla fine del VI secolo a.C.. Alcune fonti (quali Plinio il Vecchio[2], Dionigi di Alicarnasso[3] e Floro[4]) lo definiscono re d'Etruria, forse in riferimento ad un suo possibile ruolo di capo militare della dodecapoli etrusca.
Settimana IX
Dopo aver sconfitto i Romani, per non lasciare i suoi uomini senza bottino, Porsenna decise di espandere i domini etruschi nel Sud Italia, inimicandosi le città di Aricia e Cuma. La prima rappresentò un ostacolo per l'espansione del lucumone nel Sud Italia, in quanto ben difesa ed estremamente potente. Porsenna, dunque, inviò il figlio Arunte alla testa dell'esercito di Chiusi per conquistare la città campana. Tuttavia, durante la Battaglia di Aricia, Arunte perse la vita e Porsenna fece ritirare dalla Campania le truppe etrusche in rotta.
SPQR (dal latino Senatvs PopvlvsQve Romanvs - il Senato e il Popolo Romano) è insieme una sigla e un simbolo che racchiude in sé le figure che rappresentano il potere della Repubblica romana: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano. L'acronimo SPQR, nell'accezione fornita dal dizionario IL - Vocabolario della lingua latina di Castiglioni e Mariotti, vuol dire "Senatus Populusque Quiritium Romanus", cioè: "il Senato e il Popolo Romano dei Quiriti"; il quirite era infatti il cittadino dell'antica Roma che godeva dei pieni diritti civili, politici e anche militari.
Settimana X
Andando a Roma si legge molto spesso, compare in numerosi monumenti soprattutto dell'Antica Roma, ma cosa vuol dire SPQR? Questa sigla è fondamentale per la storia della Città Eterna e la sua diffusione è arrivata in tutto il mondo e, dal tempo degli antichi, fino ai giorni nostri, al punto che oggi compare nel simbolo del Comune di Roma.
https://www.rerumromanarum.com/2017/11/cosa-vuol-dire-spqr.html
Settimana XI
L'istruzione fu sempre considerata molto importante presso i Romani. Come era organizzata la scuola romana? I fanciulli e le fanciulle iniziavano la scuola a 7 anni e la frequentavano fino ai 12 anni. La scuola non era pubblica, ma vi erano dei maestri che si occupavano dell'istruzione dei ragazzi.
https://www.storiafacile.net/vita_a_roma/istruzione_romana.htm
Settimana XII
Nella Roma antica l'istruzione era una pratica molto importante con la quale i bambini venivano "traghettati" verso l'età adulta. Sia i bambini che le bambine, dopo essere stati allevati dalla nutrice, venivano affidati alle cure di un pedagogo che, svolgendo l'attività di educatore, seguiva i piccoli fino al settimo anno di età.
Settimana XIII
n grande contributo alla grandezza della civiltà romana fu dato non solo da letterati, dai militari e da uomini di potere, ma anche da una forte attività di artigiani e di artisti che svilupparono le conoscenze e le specializzazioni nei vari campi professionali.
https://www.capitolivm.it/societa-romana/mestieri-professioni-epoca-romana/
Settimana XIV
I Romani, proprio come i Greci, erano politeisti, adoravano molti dei a cui attribuivano poteri e competenze in ambiti diversi, le divinità romane e quelle greche spesso erano differenziate solo nel nome e rappresentavano le stesse entità con le identiche influenze sull'umanità, ad eccezione di Apollo, il dio greco della musica e della poesia, della medicina e della profezia che non aveva un proprio corrispondente nella religione romana, ma fu "adottato" durante la monarchia.