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  • La spedizione dei Mille

    Garibaldi è forse l'unico vero eroe della storia d'Italia. Si studia la sua impresa conosciuta come spedizione dei mille, un' impresa che ha consentito di annettere l'Italia meridionale al Regno di Sardegna, consentendo la nascita del regno d'Italia. Si spiega anche come l'impresa, pur di successo, non soddisfece tutti e forse neanche Garibaldi stesso.

  • La terza guerra d’Indipendenza

    La terza guerra d'Indipendenza consente al regno d'Italia di conquistare il veneto ed aggiungerlo al regno già formatosi. Una guerra strana in cui l'Italia perse le principali battaglie, ma vinse la guerra grazie all'alleanza con la Prussia.

  • La nascita dello Stato unitario

    Con la presa di Roma  viene concluso il Risorgimento e lo stato italiano assume le caratteristiche che lo porteranno fino alla prima guerra mondiale. Si studia quindo la conquista di Roma da parte dei bersaglieri e grazie all'alleanza con la Francia. La capitale da Firenze viene spostata a Roma e nasce la "questione romana"

  • La questione Romana

    I rapporti tra lo Stato italiano  e la Chiesa su un aspetto che caratterizza da sempre la politica italiana. Il primo atto di questo rapporto viene definito la Questione romana . Il Papa Pio IX non accettò lo Stato italiano, che conquistando Roma gli aveva tolto il ruolo di Capo di stato.  Si studiano in questa  lezione questi argomenti, si parla del Non Expedit e della legge delle Guarentigie. 

  • I problemi dello Stato unitario

    "E' fatta l'Italia dobbiamo fare gli italiani" questo motto di Massimo d'Azeglio sintetizza i problemi che lo Stato italiano dovette affrontare dopo l'Unità. Soprattutto il fatto che  diverse erano le realtà che costituivano lo stato unitario, ed erano differenti economicamente, culturalmente ed anche linguisticamente. Si approfondiscono questi temi cercando anche di confrontarli con la situazione dell'Italia attuale.

  • La Destra Storica

    Anche se all'epoca non esistevano i partiti, la prima maggioranza che governò l'Italia viene definita di destra. Essa si trovò ad affrontare i problemi dell'Italia unita non sempre essendo consapevole di quali fossero.  Si esamina quindi il programma realizzato dalla destra storia e le conseguenze delle scelte operate

  • La Sinistra storica: Depretis e Crispi

    Nel 1876 la Destra deve cedere il potere alla Sinistra storica. Con il ministro Depretis si inaugura la cosiddetta pratica del trasformismo, pratica che ha caratterizzato e caratterizza ancora la politica in Italia. Con Crispi invece l'Italia scopre per la prima volta la politica di un uomo autoritario che reagisce con forza e violenza alle rivendicazioni sociali , che inaugura l'impero coloniale italiano ma che è costretto a dimettersi proprio  per una sconfitta in Africa. 

  • La Sinistra storica: Giolitti

    Giolitti è il politico che guiderà l'Italia ne l difficile periodo che va dalle fine del 1800 fino alla prima guerra mondiale. Sono anni di gravi difficoltà , crisi sociali ed economiche, nascite di nuovi partiti e nuovi classi sociali. La politica di Giolitti appare moderatamente tesa ad accogliere le esigenze delle nuove classi, affidando il cambiamento alle riforme.

  • Nuovi partiti e rivendicazioni sociali all’inizio del ‘900

    Con la nascita dell'industria nascono nuove classi sociali che risentono fortissimamente della crisi economica di quegli anni.  Nascono anche i sindacati e nuovi partiti, più vicini al popolo, sia da sinistra che in ambito cattolico. Sono gli anni di recriminazioni, manifestazione e scioperi, spesso repressi nel sangue, ma sono anche anni in cui si crea una coscienza sociale precisa e pronta a nuove sfide.

  • La politica coloniale italiana

    L'impero coloniale italiano non può essere paragonato a quello di altri paesi come l'Inghilterra , la Francia , la Germania, tuttavia anche l'Italia ha voluto , cercato e ottenuto delle colonie da vantare come prova di forza e grandezza. In questa lezione di fa il punto sulle colonie italiane e sugli effetti che esse ebbero nella politica interna, da Depretis a Mussolini. 

  • La prima guerra Mondiale

    Si studiano gli eventi che riguardano la Grande guerra soprattutto in relazione all'Italia. E' una guerra drammatica ed atroce, che però consente all'Italia di completare definitivamente il processo di unità, conquistando Trento e Trieste. Ci si sofferma in particolare sulla sconfitta di Caporetto e sulla vittoria di Vittorio Veneto, non mancando di studiare anche il fenomeno degli irredentisti con particolare riferimento a Nazario Sauro.

  • L’ascesa del fascismo

    Dalle inquietudini e difficoltà del primo dopoguerra nasce il fascismo. Si studia la sua trasformazione da movimento a partito a regime, sottolineando i momenti più drammatici come l'assassinio di Matteotti e la marcia su Roma. Si cerca anche di illustrare le modalità attraverso le quali l'Italia diventa una dittatura, non mancando di parlare della politica autarchica, dell'allargamento dell'impero coloniale e dell'appoggio che la borghesia ed il Re diedero al fascismo.

  • La seconda guerra Mondiale

    Il dramma della seconda guerra mondiale viene studiato soprattutto dal punto di vista dell'Italia che durante questa guerra vede la caduta del Fascismo, la nascita della resistenza ed una guerra civile combattuta tra diversi schieramenti all'interno dello stesso popolo.   Si parla della Campagna di Russia, della battaglia di Stalingrado e di El Alamain,  dell'arrivo degli alleati e della liberazione dell'Italia a partire dallo sbarco in Sicilia e attraverso la faticosa e drammatica risalita delle truppe nella penisola, prima fino alla linea Gustav e poi oltre la linea Gotica. Si studia anche la tragedia dell'olocausto.

  • Il secondo dopoguerra

    L'ultimo capitolo di questo corso si occupa dell'Italia del secondo dopoguerra, dal referendum per la Repubblica, alla ricostruzione al piano Marshall, alla alleanza  con la Nato ed agli anni della guerra fredda, quando l'Italia era guidata dalla DC ma aveva il più forte partito comunista tra i paesi della Nato.